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A lezione con Arcimboldo
29 Gennaio 2025
Ci sono tanti modi di studiare storia dell’arte e oggi la nostra docente Giovanna De Appolonia ce ne ha presentato uno davvero sorprendente. Entrata in aula con borse piene di cavolfiori, zucchine, sedani e finocchi, ha esordito dicendo: “Oggi studieremo il Manierismo!”. Sugli allievi è calato un velo di suspence perché non era chiaro il collegamento tra il Manierismo e gli ortaggi. Ma il mistero è stato presto svelato quando l’insegnante ha iniziato a illustrare le opere di Giuseppe Arcimboldo. L’artista milanese, vissuto nel 1500, rivoluzionò completamente il ritratto, creando immagini surreali in cui volti umani venivano composti da elementi naturali come frutta, fiori e animali. Si chiamano “Teste Composte”.
Infatti, il Manierismo fu un movimento artistico caratterizzata dalla ricerca di effetti sorprendenti e dalla distorsione delle forme, in contrapposizione con l’armonia e il naturalismo propri del Rinascimento. La professoressa Giovanna ha spiegato come Arcimboldo utilizzasse il concetto di pareidolia, la tendenza naturale dell’occhio umano a cercare forme familiari – come volti – in oggetti di varia natura. Questo gioco visivo e mentale ha dato il via a una discussione in classe, durante la quale gli allievi hanno ragionato su come e perché l’artista avesse scelto determinati elementi per comporre le sue opere e sul significato che si nasconde dietro l’apparente bizzarria di questi dipinti.
Dopo aver osservato e commentato queste opere, gli allievi, muniti di creatività e di ortaggi freschi, si sono messi alla prova per creare le loro “Teste Composte”, viste di profilo o di fronte. Utilizzando carote, pomodori, peperoni, foglie verdi, arachidi, castagne e altri ortaggi ogni studente ha dato vita alla propria opera, un’interpretazione del tutto originale del volto umano. Il risultato è stato un insieme di teste, che combinavano l’umorismo di Arcimboldo con la fantasia dei ragazzi.
La lezione non è stata quindi solo un momento di apprendimento teorico, ma anche un’esperienza creativa che ha permesso ai partecipanti di mettere in gioco le proprie capacità artistiche e di confrontarsi con l’arte in modo giocoso per stimolare l’educazione alla percezione visiva, la libertà di interpretazione e sperimentazione con materiali di uso comune, la ricerca di soluzioni originali nella composizione e il potenziamento di abilità manuali.
La lezione ha dimostrato ancora una volta come l’arte possa essere un potente strumento di crescita, sia intellettuale che emotiva, per suscitare entusiasmo e incoraggiare il pensiero creativo.
#RadioMagicaAcademy
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